Le note sono come le persone. Devi alzarti e salutarle una a una.
Wayne Shorter
Tiche tà
Dal termine popolare toscano filastroccola, la filastrocca è una canzonetta cadenzata, solitamente in metri brevi, con rime facili e ritmo veloce, destinata ai bambini. Nel vasto repertorio delle filastrocche popolari italiane si possono distinguere le filastrocche educative, le filastrocche per il gioco e le ninne nanne. Tiche tà è una filastrocca per il gioco.
Do
Ero in bottega, tiche tà!
Sol7
Che lavoravo, tiche tà!
Sol7
E non pensavo, tiche tà!
Do
Alle prigioni, tiche tà!
Do
Ma un bel giorno, tiche tà!
Sol7
La polizia, tiche tà!
Sol7
Mi portò via, tiche tà!
Do
Da casa mia, tiche tà!
Ma io furbone, tiche tà!
Presi un bastone, tiche tà!
E glielo diedi, tiche tà!
Sul suo nasone, tiche tà!
Il suo nasone, tiche tà!
Era un melone, tiche tà!
E lo mangiai, tiche tà!
Per colazione, tiche tà!
Fra’ Martino
Antico canone di origine fiamminga (Belgio), si può considerare uno dei primi esperimenti polifonici della musica profana.
Do
Fra’ Martino campanaro
Lam
Dormi tu, dormi tu.
Mim
Suona le campane,
Suona le campane,
Fa Sol
Din don dan, din don dan!
Fra’ Martino campanaro
Dormi tu, dormi tu.
Suona le campane,
Suona le campane,
Din don dan, din don dan!
Torototela
Oltre che strumento musicale a percussione, il torototela era un personaggio che vagava per le campagne del Veneto cercando di divertire i bambini in cambio di vestiario o cibo.
Fa Do7
E l’è rivà el Torototela,
Fa
E l’è rivà el torototà
Do7
Con le braghe tute rote,
Fa
El gilè tuto sbregà.
Fa
La guarda nel casseto,
Do7 Fa
La cata on salamelo.
Fa
Se el salameto l’è massa,
Do7 Fa
La lo taia par metà.
Fa
Me contento de na fetina,
Do7 Fa
El sacheto l’è preparà.
Fa Do7
E l’è qua el Torototela,
Fa
E l’è qua el torototà.
Do7
L’è tri giorni ch’el camina
Fa
Per venirvi a ritrovar.
E l’è rivà el Torototela,
E l’è rivà el torototà
Con le braghe tute rote,
El gilè tuto sbregà.
La guarda nel casseto,
La cata on salamelo.
Se el salameto l’è massa,
La lo taia par metà.
Me contento de na fetina,
El sacheto l’è preparà.
E l’è qua el Torototela,
E l’è qua el torototà.
L’è tri giorni ch’el camina
Per venirvi a ritrovar.
Chi vive allegro
Questo antico tema austriaco in forma di canone è stato raccolto anche nelle regioni del Nord Italia, soprattutto Veneto e Lombardia.
Do Sol7 Do
Chi vive allegro, non invecchia mai.
Do Sol7 Do
Se resti triste, cosa troverai…
Do Sol7 Do
Guai, guai, guai, guai, guai…
Do Sol7 Do
Guai, guai, guai, guai, guai!
L’inverno è già passato
Questa è una canzone popolare proveniente dalla zona di Navaggio che si trova nel Canton Ticino (Svizzera italiana).
Fa Do7
L’inverno è già passato, aprile non c’è più.
Do7 Fa
È ritornato maggio al canto del cucù.
Rit.:
Fa Do7
Cucù, cucù, aprile non c’è più.
Do7 Fa
È ritornato maggio al canto del cucù.
Lassù per le montagne la neve non c’è più.
Comincia a fare il nido il piccolo cucù.
Rit.: ...
Sul monte c’era un bimbo, portava a pascolar
Un piccolo agnellino che sol parea belar.
Rit.: ...
Un bioccolo di lana lasciò per lui lassù
E l’uccellino lieto vi pose il suo cucù.
Rit.: ...
Occhio bello
Le filastrocche educative accompagnano il bambino nel corso del suo sviluppo fisico-intellettivo, ne educano i sensi e le capacità intuitive, costituendo un inesauribile patrimonio didattico popolare. Occhio bello appartiene al genere delle filastrocche educative dedicate alla descrizione del corpo umano.
Fa Rem7
Questo è l’occhio bello.
Solm7 Do7
Questo è suo fratello.
Fa Rem7
Questa è la chiesina.
Solm7 Do7
Questo è il campanello.
Fa Rem7
Din don din don dan!
Solm7 Do7
Din don din don dan!
La testina bionda,
Faccia rubiconda,
Bocca sorridente,
Fronte innocente.
Din don din don dan!
Din don din don dan!
Questo è l’occhio bello.
Questo è suo fratello.
Questa è la chiesina.
Questo è il campanello.
Din don din don dan!
Din don din don dan!
La testina bionda,
Faccia rubiconda,
Bocca sorridente,
Fronte innocente.
Din don din don dan!
Din don din don dan!
Cori, cori Bepi
Il tema musicale deriva da un’antica melodia tedesca dal titolo Siebenschitte. Prima dell’ultima guerra divenne famosa nel Polesine come danza di coppia con il nome di danza dei sette passi.
Nove, disnove, quarantanove,
Polka, mazurca, el balo el vien.
Nove, disnove, quarantanove,
Polka, mazurca, el balo el vien.
Fa
Cori, cori Bepi,
Se te me vol ciapar!
Cori cori Bepi,
Se te me vol ciapar!
Do7
Un due tre,
Fa
Un due tre,
Do7
Fin che coro,
Fa
Non me ciapè!
Do7
Un due tre,
Fa
Un due tre,
Do7
Gnanca sta olta
Fa
No me ciapè!
Uhm!
Cori, cori Bepi,
Se te me vol ciapar!
Cori cori Bepi,
Se te me vol ciapar!
Un due tre,
Un due tre,
Fin che coro,
Non me ciapè!
Un due tre,
Un due tre,
Gnanca sta olta
No me ciapè!
Uhm!
Tumba
Questo antico tema ebraico, in forma di canone, conserva le caratteristiche salienti della musica klezmer: tonalità minore, ritmo incalzante, sonorità malinconica e suggestiva.
Rem
Tumba, tumba, tumba, tumba, tumba, tumba, tumba,
Din din don, di-ri di-ri don, din don din don di-ri,
La7 Rem La7 Rem
Rallala lalla, rallala lalla, rallala lalla lalla.
Tumba, tumba, tumba, tumba, tumba, tumba, tumba,
Din din don, di-ri di-ri don, din don din don di-ri,
Rallala lalla, rallala lalla, rallala lalla lalla.
Alla fiera
Questo è un canto cumulativo napoletano. Il canto cumulativo, presente in tutti i continenti, ha in sé oltre all’essenziale elemento giocoso anche un importante valore educativo. La ripetizione della parola o di un gruppo sempre più folto di parole permette di esercitare la memoria come in un antico rituale purtroppo andato perduto.
Fa
Alla fiera di mastro André
Do7 Fa
Aggio cumbrat’ ‘nu piffariello:
Do7 Fa
“Pi-ri-pi-pì!”, ‘nu piffariello.
Sib Fa
Alamirè alamirè,
Do7 Fa
Alla fiera di mastro André!
Alla fiera di mastro André
Aggio cumbrat’ ‘nu tamburiello:
“Ti-ri-tì!”, lu tamburiello,
“Pi-ri-pi-pì!”, lu piffariello.
Alamirè alamirè,
Alla fiera di mastro André!
Alla fiera di mastro André
Aggio cumbrat’ ’nu viulin’:
“Ziu-ziu!”, lu viulin’,
“Ti-ri-tì!”, lu tamburiello,
“Pi-ri-pi-pì!”, lu piffariello.
Alamirè alamirè,
Alla fiera di mastro André!
Alla fiera di mastro André
Aggio cumbrat’ ’na viola:
“Za-za!”, ‘na viola,
“Ziu-ziu!”, lu viulin’,
“Ti-ri-tì!”, lu tamburiello,
“Pi-ri-pi-pì!”, lu piffariello.
Alamirè alamirè,
Alla fiera di mastro André!
Alla fiera di mastro André
Aggio cumbrat’ ’na trumbetta:
“Pe-re-pe-pè!” fa la trumbetta,
“Za-za!”, ‘na viola,
“Ziu-ziu!”, lu viulin’,
“Ti-ri-tì!”, lu tamburiello,
“Pi-ri-pi-pì!”, lu piffariello.
Alamirè alamirè,
Alla fiera di mastro André!
Il grillo e la formica
La filastrocca narrativa, come Il grillo e la formica, si inserisce in quello sconfinato repertorio che è il canto popolare italiano. In questa versione allegra e a tempo di twist, il testo, apparentemente drammatico, conferisce al brano uno spiccato tono ironico.
Do Lam
E c’era un grillo in un campo di lino,
Fa Sol
La formicuzza ne chiese un pochettino.
Rit.:
Do Lam
La la ri ciumba lallero,
Fa Sol
Lari lari lari lari la rillallero.
Disse il grillo: “Che cosa ne vuoi fare?”
“Calze e camice: mi voglio maritare!”
Rit.: …
Il grillo disse: “Lo sposo sono io.”
La formicuzza: “Ne son contenta anch’io!”
Rit.: …
Entrano in chiesa per porgersi l’anello.
Cade il grillo e si rompe il cervello.
Rit.: …
La formicuzza ne prova un gran dolore.
Prende una zampa e se la stringe al cuore.
Rit.: …
Suonan le otto oltre il confin del mare.
Si sente dire che il grillo sta ancor male.
Rit.: …
Suonan le nove oltre il confin del porto.
Si sente dire che il grillo è bell’e morto.
Rit.: …
Suonan le dieci oltre il confin del prato.
Si sente dire che il grillo è sotterrato.
Rit.: …
E suona il tocco oltre il confin del riso.
Si sente dire che il grillo è in paradiso.
La macchina del capo
È un famoso canto popolare italiano che raccoglie una serie di suoni onomatopeici, utili ai bambini per abbinare il fonema al gesto. L’intonazione e il senso ritmico risultano divertenti ed educativi.
Sol Re7
La macchina del capo ha un buco nella gomma,
Re7 Sol
La macchina del capo ha un buco nella gomma,
Sol Do
La macchina del capo ha un buco nella gomma,
Re7 Sol
Ripariamola col chewin gum.
La brum del capo ha un buco nella gomma,
La brum del capo ha un buco nella gomma,
La brum del capo ha un buco nella gomma,
Ripariamola col chewin gum.
La brum del m ha un buco nella gomma,
La brum del m ha un buco nella gomma,
La brum del m ha un buco nella gomma,
Ripariamola col chewin gum.
La brum del m ha un pss nella gomma,
La brum del m ha un pss nella gomma,
La brum del m ha un pss nella gomma,
Ripariamola col chewin gum.
La brum del m ha un pss nella mm,
La brum del m ha un pss nella mm,
La brum del m ha un pss nella mm,
Ripariamola col chewin gum.
Sul cappello
Nel Nord Italia vi sono migliaia di formazioni corali che inseriscono nel loro repertorio svariati canti degli alpini. Queste melodie, che nella maggior parte dei casi derivano da più antichi canti popolari regionali italiani, hanno fatto da tragica colonna sonora ai due conflitti mondiali insieme ai canti di trincea e ai canti di resistenza.
Do Rem7
Sul cappello, sul cappello che noi portiamo,
Sol7 Do
C’è una lunga, c’è una lunga penna nera
Do Rem7
Che a noi serve, che a noi serve da bandiera.
Sol7 Do Do7
Su pei monti, su pei monti a guerreggiar… ohilalà!
Rit:
Fa Sol Mim La7
Evviva, evviva il reggimento,
Rem7 Sol Do Do7
Evviva, evviva il corpo degli alpin.
Evviva, evviva il reggimento,
Evviva, evviva il corpo degli alpin.
Su pei monti, su pei monti che noi andremo,
Coglieremo, coglieremo le stelle alpine,
Per portarle, per portarle alle bambine,
Farle pianger, farle pianger e sospirar… ohilalà!
Rit: …
Su pei monti, su pei monti che noi saremo,
Pianteremo, pianteremo l’accampamento,
Brinderemo, brinderemo al reggimento.
Viva il corpo, viva il corpo degli alpin… ohilalà!
Rit: …
Caramba
Questa simpatica e nota canzoncina, un po’ narrativa e un po’ scherzosa, viene eseguita abitualmente dagli scout nel corso di scampagnate, gite, escursioni in compagnia.
Fa
E lassù sul monte nero
Do7
C’è una piccola caverna.
Do7
Ci son dodici briganti
Fa
Al chiaror di una lanterna.
Rit:
Fa
Caramba, beviamo del whisky… yahoo!
Do7
Caramba beviamo del gin, del gin!
Do7
E tu non dar retta al cuore,
Do7 Fa Do7 Fa
Che tutto passerà.
Mentre tutti son festanti,
Uno solo resta muto.
Ha il bicchiere ancora pieno,
Come mai non ha bevuto?
Rit: …
Ma non può dimenticare,
Il brigante la sua bella…
I suoi morbidi capelli,
La sua bocca tanto bella.
Rit: …
Finalmente son sposati,
Il brigante e la sua bella.
Avran tanti figlioletti,
Qui finisce la storiella.
Rit: …